La genovese è una dei piatti cult della cucina napoletana nota in tutto il mondo.
Quella di polpo è una delle varianti della classica più rinomate, preparato sempre con una base di cipolle, come nella genovese di terra.
Una vera delizia per il palato.
Per prima cosa lavare accuratamente il polpo tagliarlo a pezzetti, poi lavare bene il sedano, le cipolle e le carote sbucciate, tagliare il tutto minuziosamente, in modo da ottenere un trito, e avere cura di non mischiare ancora gli ingredienti.
In una padella aggiungere un paio di cucchiai d’olio e far soffriggere la carota e il sedano, cui aggiungeremo il polpo lasciandolo insaporire ancora un paio di minuti nel soffritto.
Mescolando con cura aggiungere lentamente il vino bianco lasciando sfumare, e in ultimo aggiungere le cipolle in precedenza sminuzzate, aggiustare di sale e un pizzico di pepe, infine coprire la pentola con il coperchio.
Lasciar cuocere per circa un’ora e mezza, a fiamma molto bassa e controllando spesso che il sugo non bruci e non si attacca ma si asciughi bene.
Una volta pronto il polpo alla genovese, il gioco è fatto, bisognerà solo far bollire in una pentola alta abbondante acqua salata per cuocere la pasta, attendere il tempo di cottura e condire con il sugo del polpo, per portare in tavola un perfetto matrimonio tra tradizione e innovazione.
Per gli amanti del bianco, lo lo vedo perfetto con un biancolella d'Ischia, viceversa per chi ama il rosso anche sul pesce consiglierei un classico Pere ' palumm
Ho cominciato qualche anno fa a coltivare questa nuova passione, all'inizio forse quasi per gioco. Poi piano piano ho scoperto che la cucina è creatività, così oggi provo a rilassarmi creando piatti invitanti ma allo stesso tempo gustosi.
Continua a leggere