Nella Napoli raccontata dal grande Eduardo, spesso un argomento di cui si parlava era cibo, con tutte le difficoltà legate per mettere in tavola un pasto che potesse definirsi tale, in grado soddisfare e sfamare la famiglia. Un piatto semplice, spesso e senza vergogna anche un piatto unico.
Molti sono i piatti di questa tradizione povera, tra questi, un posto nella hall of fame spetta senza dubbio ‘A pasta cas’ e ova.
Un primo che non è secondo a nessuno, che si può fare velocemente e con pochi ingredienti.
Bastava avere qualche uova, un po’ di pasta senza badare troppo al formato e spesso la classica “scorza” di formaggio, giusto pe’ sentire ll’addore e il pranzo era salvo.
Qualcuno la paragona alla carbonara, ma quella è un’altra cosa, qui ci sta l’immensità della fantasia che solo Napoli è in grado di regalare.
Inutile dire che in ogni famiglia che si rispetti ognuno tiene la sua ricetta segreta quelle della nonna della nonna.
Mettere in cottura la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in una scodella sbattere le uova con pepe prezzemolo tritato e i due tipi di formaggio (aggiungendo anche in mestolino di acqua di cottura). Due minuti prima di scolare la pasta, sciogliere nel wok la sugna, poi aggiungere la pasta per farla insaporire. A questo punto a fuoco spento anche il preparato di uova pepe formaggio e prezzemolo, saltare tutto fino a non si leghi. Impiattare e spolvere con pepe nero a mulinello.