Agli inizi degli anni ’70 i bucatini alla Mike erano il piatto cult da gustare durante le “feste” d’estate al Circolo Nautico Stabia.
Pochi ingredienti, messi insieme alla buona nel cucinino del circolo dal custode Michele Vanacore (da qui il nome del piatto), che però rappresentavano un’esplosione di sapori unici, una prelibatezza, per molti anni il piatto delle estati stabiesi di quel periodo d’oro; copiato da tanti, ma al tempo stesso inimitabile per tutti.
Chi ha avuto come me la fortuna di gustarli preparati da Mike, può testimoniare che come li faceva lui non lo potrà farli mai nessuno, vuoi per la capacità di dosare gli ingredienti, vuoi perchè forse rappresentavano la spensieratezza dell’epoca in una terra baciata da Dio che cominciava a essere conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Quella che racconto e descrivo è la ricetta originale di Mike, non c’è nulla di mio, ma vi assicuro che nonostante il gradimento di molti, per me non ha il sapore dei bucatini fatti da Mike.
Variante fatte con le trofie
Lavare, asciugare e tagliare a metà i pomodorini verdi
in una padella riscaldare l'olio extravergine d'oliva e come diventa caldo, "adagiarvi" delicatamente i pomodorini verdi tagliati a metà, lasciandoli appassire (Mike diceva "appassulià") a fuoco lento fino a quando non sono ben cotti (una decina di minuti dovrebbero bastare) ma ancora callosi
nel frattempo portiamo ad ebollizione in una pentola l'acqua con abbontante sale grosso, e caliamo i bucatini che coleremo al dente
Una volta colati i bucatini, strascinarli con la generosa manciata di formaggio romano e il pepe nero fin quando il formaggio non si amalgama con la pasta
nel frattempo aggiungere il basilico a foglie ai pomodorini verdi cotti, facendo in modo che si insaporisca il tutto (prestare attenzione a non annerire il basilico) e procedere all'impiattamento aggiungendo ai bucatini alcuni cucchiai di pomodorini verdi
Questo primo è nato per le sere d'estate in riva al mare, e Mike lo sposava con il più classico dei vini locali, il "gragnano", da servire freddo