Quante volte ci è capitato di avere poco tempo a disposizione con la diretta conseguenza di preparare qualcosa di saporito ma velocemente, realizzati con materie prime eccellenti, e non sempre belli da vedere?
Quello realizzato è sicuramente un secondo di mare che fa della velocità di esecuzione il suo essere, ma con un pizzico di creatività ho provato a combinare insieme tre elementi fra loro diversi che hanno reso questo piatto speciale; infatti la freschezza del limone, unita al pane croccante e insaporito dalla panatura in padella con l’olio extra vergine d’oliva e il sapore del calamaro appena scottato al vino bianco, hanno reso questa pientanza elegante alla vista equilibrata negli elementi gustaso al sapore.
preparare dei quadratini dalle fette di pan carré e dorarle in una padella con un filo d'olio (prestare molta attenzione alla doratura per evitare che i quadratini si brucino)
tagliare ad anelli i calamari già puliti dopo averli privati delle pinne e dei tentacoli (che comunque scotteremo)
scaldare la padella con un giro d'olio extra vergine d'oliva e come è calda unire peperonicino e aglio
come l'aglio è dorato toglierlo dalla padella e unire i calamari con il succo abbondante di mezzo limone (volendo se ne può aggiungere ancora, dipende dal livello di acidità con cui si vuole connotare il piatto)
dopo un paio di minuti sfumare i calamari con il vino bianco e poi regolarli di sale
Impiattare mettendo come base delle fettine di limone su cui poggiare i pezzetti di calamari con al centro i tozzetti di pane saltati all'olio. Guarnire con scorzette di limone e prezzemolo
Ho provato ad abbinare a questo secondo un Angibé prodotto in Sicilia da Cusumano. Un vino leggero a dispetto del suo valore alcolico del 13.5%, adatto per i molluschi da servire a temperatura di servizio fra gli 8 e 10°