La Caponata siciliana è un contorno ricco e saporito, un classico della cucina del territorio; una cucina che utilizza ingredienti a Km 0 con quel tocco di agrodolce, tipico della Sicilia, legato in questo caso al gusto palermitano.
La Ricetta di questa Caponata mi è stata data come una reliquia in una taverna di Bagheria non lontana da Villa Patagonia dove Giuseppe Tornatore nel 2009 ambientò alcune scene di Baria.
Questo è un classico della cucina del posto, facile e veloce da realizzare.
Il segreto per la riuscita del piatto è tutto negli ingredienti, che devono essere rigorosamente freschi e di prima qualità.
Tagliare a dadini le melanzane e friggerle nell'olio di frittura (io ho usato la friggitrice ad aria e il risultato è stato eccellente). Poi tagliare la cipolla a fette e mettere in un wok insieme ad un giro di olio evo. Dopo un paio di minuti aggiungere la passata di pomodoro e a seguire la dadolata di sedano precedentemente preparata, lasciare andare il tutto a fiamma bassa per qualche minuto. A questo punto aggiungere le olive denocciolate tagliate a metà, i capperi dissalati e i pomodorini ciliegini tagliati in due e privati dei semini. Fare cuocere per 3-4 minuti a fiamma bassa. Infine aggiungere le melanzane fritte e il basilico spezzettato a mano avendo curo di amalgamare il tutto per un paio di minuti ancora. Come ultima cosa aggiungere il cucchiaio di zucchero, l’aceto, e far sfumare a fiamma vivace. Salare e aggiungere i pinoli già tostati.
Questa caponata, se fatta solo con ingredienti freschi e di prima qualità, si può conservare in barattoli ermetici ben chiusi in frigo anche per una settimana; e volendo in alternativa si può congelare anche in mono porzioni e usarla all'occorrenza.