Un piatto decisamente autunnale, che sposa il classico delicato francese (uva, vino e senape) al rustico campagnolo italiano (maiale e pancetta).
Da questo abbinamento nasce un secondo che si presenta al palato con un gusto agro-dolce dove senape e aceto balsamico caramellato possono recitare un ruolo di assoluto rilievo nell’abbinamento dei sapori.
Infarinare le 4 fette di lonza di maiale ( dovrebbero essere a forma di nodini) e dopo averle guarnite lateralmente con la pancetta legarle con spago da cucina.
Mettere a scaldare l'olio in una padella capiente e far rosolare i filetti per due minuti a lato avendo cura di salare e pepare appena appena.
Passare i filetti in una teglia foderata carta da forno e continuare la cottura per circa 8-10 minuti a 150° in forno modalità ventilato.
Nel mentre i filetti seguono la loro cottura, nella stessa padella dove li abbiamo rosolati aggiungere la cipolla finemente tritata e gli acini d'uva con la buccia ma privi dei vinaccioli (i semini), facendo cuocere il tutto a fiamma viva per 2 minuti, poi aggiungere il bicchiere di vino.
Lasciare cuocere per 10 minuti dolcemente in modo che tutto si riduca ad una salsa vellutata lievemente caramellata avendo cura di correggere sale e pepe secondo gusto.
A questo punto unire nella padella i filetti appena sfornati al composto ottenuto facendo insaporire tutto per alcuni minuti (basta un minuto per lato).
Servire i filetti con la velluta di uva e vino e guarnire il piatto con un cucchiaio da cucina di senape di Digione Maille (volendo, se piace, si può aggiungere a parte anche un cucciaino da caffè di aceto balsamico caramellato).
Parliamo di un piatto light ma strong al stesso tempo, e qui a mio parere ci vuole un vino di quelli veri. Consiglio un Taurasi.