E’ un piatto classico della cucina tradizionale napoletana, al quale ho apportato solo qualche piccolo cambiamento per renderlo più “moderno” nella sua “storicità“, a partire dalla pasta dove ho sostituito i bucatini (spesso usati per questo primo) con i mezzi pennoni alla trafila di bronzo de “La fabbrica della pasta di Gragnano“.
Questo primo rientra nei cosiddetti piatti veloci ma di sostanza della cucina partenopea, di quelli che si preparano in poco più di 30 minuti, ma molto apprezzati.
imbiondire lo spicchio d'aglio in un tegame con l'olio extra vergine d'oliva
togliere l'aglio e soffriggere il lardo tagliato a listarelle
quando il lardo comincerà a rosolarsi aggiungere i pomodorini ciliegini precedentemente scottati in acqua bollente per 15 secondi senza buccia e semini tagliati a quattro, eventualmente il sale, e completare la rosolatura
nel frattempo lessare la pasta e scolarla al dente
spadellare il tutto per 1 minuto quindi forchettare con l'aggiunta del parmigiano stagionato 24 mesi e del pepe nero tritato al momento
servire in tavola con l'aggiunta di prezzemolo fresco tritato finemente
Parliamo di un primo ricco e corposo, per cui ci vuole un rosso fermo e strutturato. Consiglio di abbinarlo ad un Fidelis delle Cantine del Taburno dal classico colore rosso rubino con una profumazione ai frutti di bosco e una sensazione al palato di confettura d'amarene. La gradazione alcolica del 13,5% lo rende forte denso e sostanzioso. Da servire in tavola ad una temperatura di 17 - 18°