La domanda potrebbe essere: perché rendere “gourmet” un piatto della quotidianità?
Certo il periodo è di quelli in cui in tutte le case i pranzi veloci dell’estate iniziano a lasciare posto alla cucina autunnale prima e invernale poi, e quindi non è difficile far trovare posto nel menù della settimana ai legumi, in questo caso alle lenticchie.
La ricetta che descrivo dei tubetti lisci (rigorosamente made in Gragnano) con le lenticchie di Castelluccio, è una versione completamente diversa dal classico piatto di “pasta e lenticchie”.
Ma perché usare le lenticchie di Castelluccio e non di un posto diverso?
Innanzitutto perché dal 1997 la lenticchia di Castelluccio gode del riconoscimento comunitario di prodotto con Indicazione Geografica Protetta, che di per se è già un biglietto di garanzie sia in termini di metodologia di processo lavorativo che di qualità indiscussa, ma anche perché crescendo suo piani carsici e in condizioni climatiche mediamente rigide, la lenticchia di Castelluccio è l’unico legume che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione perché non è attaccata dal tonchio, insetto le cui larve si nutrono dei legumi; resta che per morfologia di territorio la produzione rimane limitata e questo le rende il classico prodotto di nicchia ma di qualità.
Un’altra caratteristica importante della lenticchia di Castelluccio è che essendo molto piccola e con la buccia sottile e tenera, questo legume consente direttamente la cottura senza ammollo, riducendo notevolmente tempi di preparazione con una bollitura di circa 20 minuti.
Le lenticchie di Castelluccio sono utili anche per una buona digestione, grazie alle notevoli qualità nutritive dovute alle sue proteine, vitamine, fibre e sali minerali che la rendono ottima per chi necessita di una dieta ricca di ferro, potassio e fosforo, povera di grassi.
Tutto per dire questi “tubetti e lenticchie”, è solo un piatto all’apparenza semplice, che con questa reinterpretazione rende la quotidianità gourmet, raffinata si ma gustosa come le cose buone della nostra tradizione.
Preparare il brodo e selezionare tutti gli ingredienti occorrenti, in modo da tenerli a portata di mano.
In un wok mettere cipolle carote sedano e olio e iniziare a fare il soffritto, poi aggiungere l'aglio e un mestolo abbondante di brodo così da iniziare a sfumare tutto.
A questo punto si aggiunge la pancetta tagliata a cubetti e si toglie l'aglio. Subito dopo si mettono le lenticchie dopo averle lavate sotto l'acqua corrente, il peperoncino tagliato a pezzetti, il sugo di pomodoro, timo e rosmarino, si aggiungono poi alcuni mestoli di brodo fino a coprire tutto, e si lascia cuocere a fuoco lento per almeno 20 minuti e comunque fino a quando le lenticchie saranno a nostro giudizio cotte. Se occorre mettere ancora del brodo per non far attaccare.
Cotte le lenticchie, si passa a finire il piatto aggiungendo il brodo e come tutto bolle (circa 30 secondi) i tubetti.
Finita la cottura mantecare con prezzemolo e parmigiano e se occorre aggiustare di sale. Far riposare giusto un minuto, poi impiattare e servire in tavola.